Come curare denti e mascella storti (da ''Detto Fatto'') Per dentaria si intende una errata chiusura delle arcate dentali
Generalmente è dovuta ad un stessi nelle arcate dentali (mal occlusione dentaria) oppure ad una eccessiva discrepanza in senso antero-posteriore e/o trasversale delle basi ossee che sostengono i denti ( scheletrica)
Viene corretta dall'odontoiatra mediante un trattamento ortodontico. Se la è scheletrica, si deve agire in tenera età, prima della pubertà, per influenzare la crescita dei mascellari, altrimenti dopo la pubertà si può intervenire solo chirurgicamente
Il progenismo è una conformazione del volto caratterizzata dalla sporgenza in avanti dell' della mandibola
Il , invece, indica la sporgenza in avanti della mascella rispetto all' mandibolare
Le cause del progenismo sono molteplici e collegate allo sviluppo delle arcate dentarie nel corso dei primi anni di vita: cattive abitudini da bambini quali succhiarsi il pollice o deglutire con la lingua tra i denti pno portare ad una modifica della posizione della mandibola o della mascella, con conseguente spostamento in avanti
Il prognatismo determina , dolori dell' e problemi masticatori. Alcune delle cause pno essere anche di tipo genetico, come nel caso del celebre "mento asburgico" che ha caratterizzato i membri della casata aristocratica degli Asburgo: Problemi di , ovvero la mancata e corretta corrispondenza delle arcate dentarie nella chiusura della bocca, a causa della posizione sbagliata dei denti che si ripercuote sulla lingua, e i difetti di masticazione, che pno portare a complicazioni anche gravi
, pardontopatie e alterazioni a carico dell' temporomandibolare con acuferni, vertigini o otalgie con relativa stanchezza cronica Problemi alla schiena perché la posizione sbagliata dei denti può determinare con conseguenti patologie che riguardano la struttura ossea e le articolazioni della colonna vertebrale: si passa da cervicalgie, ovvero dolori intensi alla zona cervicale fino al mal di schiena e agli acufeni, dirette conseguenze della malaocclusione dovuta al progenismo
dato dall'impatto estetico del problema Per la correzione sono fondamentali la diagnosi e la terapia precoci: iniziare già a 5 anni è la scelta migliore per evitare, se la crescita facciale risulti sfavorevole, di ritrovarsi in età adulta con un problema non più correggibile e di dover ricorrere ad estrazioni dentarie inferiori di compenso
Nell'adulto, non si può più avere una correzione scheletrica, al massimo un compenso dentale, ove possibile, quindi l'unica soluzione è "l'intervento", cioè si dovrà ricorrere ad un'operazione di chirurgia maxillofacciale per la risoluzione del problema
L'intervento consiste nella mobilizzazione delle basi scheletriche mandibolare e mascellare al fine di riposizionarle nella giusta posizione e nel giusto rapporto occlusale
Si realizza con incisioni tutte intraorali e quindi non vi è alcun taglio esterno
Si deve effettuare una osteotomia (ossia un taglio osseo) che per il mascellare superiore è orizzontale e passa sotto il naso parallelamente all'arcata dentaria
Per la mandibola invece il taglio osseo viene realizzato in corrispondenza della zona dell'angolo
Una volta mobilizzati e riposizionati i segmenti scheletrici, essi vengono stabilizzati con placche e viti in titanio che non danno alcun fastidio nel post-op e non devono essere rimosse
Fino a pochi anni fa la chirurgia ortognatica era riservata a pazienti con severe malocclusioni, oggi questo tipo di approccio terapeutico è notevolmente aumentato
Mediante la TC del massiccio facciale, le foto 3d del viso e le impronte digitali possiamo riprodurre, con l'ausilio di software specifici, ricostruzioni tridimensionali delle ossa mascellari,del volto e delle arcate dentali che permettono di effettuare simulazioni dell'intervento e di ottenere così una programmazione chirurgica il più possibile veritiera ed efficacie
Inoltre attraverso la digitalizzazione delle impronte delle arcate dentali effettuata mediante scanner intraorali vengono realizzati, dopo aver programmato il tipo di intervento, splints chirurgici utilizzati come guide durante l'intervento
Questi metodi innovativi sono utili per scegliere l'approccio più conveniente e prevedere possibili incognite nel breve e nel lungo periodo
Oggigiorno, rispetto al passato, l'intervento di chirurgia ortognatica è diventato meno invasivo: incisioni piccole, meno gonfiore, bassi livello di invasività degli strumenti, poca perdita di sangue… sono alcuni degli elementi che caratterizzano la chirurgia attuale
Vengono effettuate metodiche alternative ma di uguale efficacia, come la limitazione dello scollamento sottoperiosteo o la riduzione delle osteotomie (taglio dell') in termini di estensione e profondità
La preferenza va a strumenti di piezosurgery (chirurgia piezoelettrica) e, in generale, a soluzioni meno impattanti e non per questo meno valide
In realtà i miei pazienti non hanno grosse limitazioni alimentari: pno mangiare dalla sera stessa adottando chiaramente una dieta morbida che prosegue per circa un mese per poi reintegrare gradualmente le altre consistenze
Tutto questo è necessario per evitare che i muscoli masticatori vadano a forzare le zone dove sono state eseguite le osteotomie
Il gonfiore arriva al suo massimo proprio in questa giornata (a circa 48 ore dall'intervento)
Il 75% del gonfiore sparisce dopo due settimane ed a un mese già diminuisce del 90%
I tempi di ripresa sono notevolmente accorciati rispetto al passato: dopo un paio di settimane dall'intervento è già possibile tornare al lavoro e alla vita sociale
Per avere una stabilizzazione del risultato invece è necessario attendere 2-3 mesi dall'intervento
Không có nhận xét nào:
Đăng nhận xét